La cera d’api è una secrezione delle ghiandole ceripare delle api, che la utilizzano per la costruzione delle favi, le piccole celle esagonali interne all’alveare, in cui depositato il miele e il polline.
Per estrarre la cera d’api si possono usare tre modalità: mettere il favo a bagnomaria o in acqua bollente, fonderlo tramite l’energia solare, oppure usare il vapore. Generalmente, da ogni favo si ricavano 80-110 grammi di cera d’api grezza, che viene poi purificata e sbiancata per creare la cera bianca, anche detta cera alba, molto utilizzata in campo cosmetico.
Le sue proprietà idrorepellenti e protettive, infatti, lo rendono un ottimo prodotto per la pelle: forma, infatti, una sorta di pellicola sulla pelle che impedisce di perdere troppa acqua.
Per questo motivo è un ottimo emolliente ed idratante, particolarmente indicato per le pelli secche e screpolate, ma le sue proprietà antibatteriche lo rendono un prodotto adatto anche a pelli acneiche. Grazie alla presenza di vitamina A al suo interno, la cera d’api è in grado di rigenerare le cellule e agire come lenitivo. Perciò è un perfetto alleato in caso di tagli e ferite, dermatiti e altre irritazioni della pelle.
Anche sui capelli ha un’azione emolliente e idratante, soprattutto sul cuoio capelluto troppo grasso o troppo secco. Essendo un prodotto estremamente idratante, ne basta una quantità minima per ottenere pelle e capelli morbidi e luminosi.
Le sue proprietà emulsionanti e viscosizzanti sono sfruttate per dare maggiore stabilità a diversi tipi di formulazioni cosmetiche.
Raccomandato per:
- Pelli secche
- Pelli acneiche
- Tagli e ferite
- Dermatiti e irritazioni
Proprietà
- Idrorepellente e protettivo
- Idratante e nutriente
- Emolliente e lenitivo
- Antibatterico
Curiosità
L’utilizzo della cera d’api risale agli antichi Egizi, che la utilizzavano nei processi di mummificazione e nella costruzione di navi. Anche per gli antichi Romani era un prodotto familiare, usato soprattutto per proteggere i dipinti da acqua e umidità.